[…] 
Signore, gli dissi dunque, lei ha una certa età
di quell’orecchio verde che cosa se ne fa?

Rispose gentilmente: – Dica pure che sono vecchio,
di giovane mi è rimasto soltanto quest’orecchio.

È un orecchio bambino, mi serve per capire
le voci che i grandi non stanno mai a sentire:

ascolto quello che dicono gli alberi, gli uccelli,
le nuvole che passano, i sassi, i ruscelli,

capisco anche i bambini quando dicono cose
che a un orecchio maturo sembrano misteriose…
[…]

Da Un signore maturo con un orecchio acerbo di Gianni Rodari

Chi non conosce queste famose rime rodariane?

Di sicuro le conoscono bene i bambini che solitamente frequentano la nostra Biblioteca scolastica durante le ore di pomeridiane. Ebbene, questi stessi versi, scanzonati e al contempo profondi, sommati ad una serie di altre fortuite coincidenze, hanno ispirato Fausta Orecchio e Simone Tonucci, fondatori di Orecchio Acerbo Editore.
Amiamo molto e proponiamo spesso i lavori di questa casa editrice indipendente.
Il catalogo è sorprendentemente vario. Lo è nella selezione dei titoli, firmati da eccellenti autori e illustratori, ma lo è anche nei tanti, diversi formati dell’oggetto libro proposti. I loro albi illustrati sono rivolti all’infanzia ma, puntualmente, si rivelano essere opere straordinarie anche per gli adulti. Una caratteristica è quella di riuscire a trovare sempre la chiave di volta per affrontare tematiche attuali o storico-politiche generalmente considerate „difficili“, attraverso narrazioni limpide, a misura di bambino, ma mai infantili. Pensiamo a L’albero di Anne (di Irène Cohen-Janca e Maurizio A. Quarello) o a La portinaia Apollonia (Lia Levi, Emanuela Orciari), oppure ancora a La Diga (David Almond, Levi Pinfold) e Cosa diventeremo? (Antje Damm).

Le scelte editoriali sono spesso ardite e non di rado vengono premiate dalla critica.
Le storie ci arrivano dirette e salvifiche. E mai come oggi abbiamo tutti bisogno di rimedi letterari, pillole di conforto per rincuorare questa quarantena.
Gli stessi editori, del resto, hanno redatto un simpatico bugiardino con tanto di indicazioni di posologia e somministrazione biblioterapeutica dei loro libri-rimedio.

In attesa di poter finalmente riaprire le porte della nostra Biblioteca e leggere insieme, vi sveliamo alcune vecchie conoscenze e gli ultimi arrivi di Orecchio Acerbo della Biblioteca Roberto Piumini.

La Collezione di Joey

Joey è un bambino dalla sconfinata capacità di immaginare. I suoi occhi vedono cose che gli altri non sanno cogliere, e ancor meno raccogliere. Lui invece raccoglie, e tanto, andando in giro con il suo carretto. Nella sua testa, le cose assumono un valore che nessun altro è in grado di capire: una cassaforte è magica, un malconcio telescopio è celeste, una piuma di pappagallo è esotica… Giorno dopo giorno, un oggetto dopo l’altro, quel bambino diventa il più grande artista del Surrealismo americano: Joseph Cornell. Questa è la storia della sua infanzia.

Chiunque abbia figli in età scolare è costretto ad osservare impotente l’accumularsi inesorabile di „tesori“. Una miriade di oggetti grandi, piccoli e minuscoli che gradualmente occupano l’intera stanza dei bambini e che prima o poi esondano nel resto della casa. Tanti nostri lettori si sono subito riconosciuti nel protagonista, ed è per questo che il piccolo Joey suscita immediata simpatia nei piccoli collezionisti di tutte le latitudini. Gli adulti, ammettiamolo, si riconoscono molto meno della figura genitoriale che consente al bambino di esprimere la sua arte. Perché di arte si tratta, quando si lasciano i bambini liberi di vivere la loro creatività ancora così pura a priva di schemi.

Questo albo si presta, per i motivi di cui sopra, ad una splendida attività laboratoriale casalinga con annessa proposta di scrittura creativa. Basta una vecchia scatola di legno o cartone, una manciata di „tesori“ dei nostri figli (biglie, cartoline, piume, sorpresine.. ), colla e fili. Una volta assemblato il tutto basta lasciare che gli oggetti stessi ci raccontino la loro insospettabile storia e… scriverla! Per dirla con le stesse parole di Joseph Cornell basta chiedersi: „Cosa si diranno questi oggetti l’un l’altro?“.
Noi stiamo già facendo una scatola di Cornell, siamo curiosi di vedere le vostre…

Fortunatamente

„Una montagna russa di sentimenti e sensazioni. Con le discese che tolgono il fiato e le risalite che rianimano. Da un maestro della letteratura per ragazzi un grande regalo a tutti i bambini che vogliono crescere. E anche a tutti noi. Lieve e delicato, ricorda che nella vita non sempre è primavera. Ma anche che l’inverno non dura in eterno.“

Insomma, sì, sfortunatamente siamo chiusi in casa, ma fortunatamente siamo in salute, assieme alle persone che amiamo. Teniamolo bene a mente!

A che pensi?

Un libro con le finestre

A scuola, ma anche a casa, vengono spese un sacco di parole sulla prevenzione al bullismo, sui sentimenti, sull’importanza dell’empatia. Questo lavoro di Laurent Moreau con pochissime parole e senza mai cadere nel didascalico arriva dritto al punto. Una galleria di ritratti a finestra attraverso le quali vengono letteralmente svelati pensieri, sentimenti, gioie e dolori dei personaggi raffigurati. Anche questo libro offre un simpatico spunto di lavoro per queste giornate a casa: Carta, colori e specchio alla mano, chiedere ai bimbi di disegnare un autoritratto. Successivamente basterà ricalcare il contorno della testa su un secondo foglio e infine riempire la testa di pensieri, sogni, idee. Incollando o spillando i due fogli si ottiene una finestra simile a quelle di Moreau. E tu? A che pensi?

Cosa diventeremo?

Infine, in questo periodo pieno di distanza sociale ma apertura digitale, carico di antiche paure ma anche di sguardi al futuro, non può mancare: Cosa diventeremo? di Antje Damm. Un albo fotografico potente, pieno di interrogativi, senza nemmeno una risposta, ma pieno di saggezza. Nessun libro ha aperto così tanti, lunghi e animati dibattiti come questo.

Vi aspettiamo dopo la riapertura per scoprire insieme i libri di questa casa editrice.
Alcuni titoli Orecchio Acerbo nel nostro catalogo:

Come si legge un libro?
Come si esce da questo libro e soprattutto quando?
Armstrong
Lindbergh
Edison
Il ripostiglio
Gli stranieri
Bruno
L’albero di Anne
La portinaia Apollonia
La piscina
La diga

Molti di questi titoli sono stati donati alla nostra Biblioteca scolastica dall’Associazione Bocconcini di Cultura e.V. Ora che la Biblioteca è chiusa dovremo pazientare per il prestito, ricordiamo però che anche durante la quarantena libri italiani possono essere ordinati e acquistati presso le librerie indipendenti berlinesi: da RAUM Italic e da Mondolibro, che effettuano anche spedizioni, oppure presso la Dante Connection, che durante l’emergenza Corona offre anche un servizio di consegne a domicilio a Kreuzberg e Schöneberg.

Buona lettura e, qui è proprio il caso di dirlo: Haltet die grünen Ohren steif!

Bleibt gesund,

Maura

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